• Cosa mettere nello zaino?

    Piani Eterni - Roberto De Pellegrin

Da dove cominciare?

Due sono le cose fondamentali, lo Zaino e le Scarpe.

Lo zaino deve essere comodo e far respirare la schiena scaricando bene sulle spalle i pesi.

Gli scarponi, la leggerezza è importante, ma anche l’impermeabilità (gore-tex) per affrontare torrenti e neve, e soprattutto la suola che abbia un buon grip e la capacità di assorbire gli urti.

  • 30/35
    litri di capienza dello zaino
  • 10/15
    kg massimo di peso
  • 3/4
    litri di acqua a disposizione

Vestiario

 

Nelle grandi traversate vale la regola del 3, un completo maglietta e pantaloni in uso, uno pulito nello zaino e dopo il primo giorno un completo lavato in attesa che si asciughi. La regola più importante rimane che tutto quello di cui si può fare a meno meglio che resti a casa.. per alleggerirci spalle e ginocchia!

  • GUANTI E BERRETTO: anche se è pieno agosto siamo in montagna e raggiungiamo i 2400 metri di quota, basta una perturbazione per farsi sorprendere dalla neve e dal freddo
  • GUSCIO ANTI PIOGGIA / ANTI VENTO / SOFTSHELL: leggero e sempre a portata di mano per difendersi dalle bizze del tempo. Non mettetelo in fondo allo zaino!
  • PANTALONI LUNGHI: sia per difendersi dal freddo che dalle Zecche nei tratti di erba alta.
  • T-SHIRT TECNICHE: si asciugano in fretta e pesano poco
  • PILE/FELPA: utile soprattutto la sera in rifugio
  • GUSCIO ANTI PIOGGIA / SHELL / IMPERMEABILE: indispensabile una mantella o guscio ad alta impermeabilità per superare i temporali estivi che sicuramente verranno a trovarvi
  • 3 PAIA DI INTIMO: mutande e calzini… anche per loro vige la regola del 3
  • CAPPELLINO / BUFF: per quando il sole comincia a “battere forte”
  • ASCIUGAMANO IN MICROFIBRA: è leggero e si asciuga in un attimo
  • BEAUTY CASE: solo con l’indispensabile, un’unica saponetta per vestiti e corpo può aiutarti a salvare spazio

Equipaggiamento

 

Dipende dalla tipologia di Alta Via che si vuole intraprendere. Chi volesse percorrerla in semi-autonomia deve mettere in conto tutto il necessario per cucinare.

All’interno del territorio del Parco non è possibile campeggiare e piantare tende liberamente.

È necessario richiedere una autorizzazione. Solo alcuni rifugi sono attrezzati da Ferrino con una tenda per accogliere eventuali ospiti che superino la capienza del rifugio.

  • COLTELLINO MULTIUSO: mai senza.
  • ACCENDINO: un fuoco può risolvere una situazione di emergenza
  • NASTRO AMERICANO: ripara tutto, ed è impermeabile, solitamente si avvolge un po di nastro attorno all’accendino senza dover girare con il rotolo completo!
  • SACCO LENZUOLO: l’utilizzo è obbligatorio in tutti i rifugi.
  • SACCO PIUMA: se intendete appoggiarvi ai bivacchi ed esser sicuri di non trovarvi senza coperte
  • BASTONCINI TELESCOPICI: pratici per alleggerire il carico sugli arti inferiori
  • KIT PRONTO SOCCORSO: costano poco, pesano poco, possono risultare indispensabili
  • TELO TERMICO: costa poco, pesa poco, occupa poco e ti tiene al caldo in caso di emergenza
  • OCCHIALI DA SOLE E CREMA SOLARE: soprattutto ad inizio stagione quando c’è ancora neve
  • SACCHI IMPERMEABILI: vanno bene anche quelli della spazzatura, utili in caso di guadi non previsti
  • CARICA BATTERIE USB/SOLARE: tenuto per emergenza può aiutarti a riaccendere i tuoi device
  • FISCHIETTO: spesso già presente sullo zaino, ti aiuta a farti sentire quando è finita la voce
  • PILA FRONTALE: sempre nello zaino e sempre accompagnata da una scorta di pile di ricambio

Posso dormire in tenda?

Il campeggio e il bivacco sono vietati all’interno del parco, ma è possibile utilizzare la tenda fornita dai rifugi nel caso in cui questi ultimi risultino non avere posti letto liberi. 

Le tende, insieme ai kit saccopiuma, sono state donate da  FERRINO Outdoor ad alcuni dei rifugi lungo il percorso e verranno utilizzate nel caso in cui la strutture siano al completo. 

La mappa

 

Mai andare in montagna senza mappa. Il tracciato dell’Alta Via Dolomiti Bellunesi è tutto contenuto in un’unica mappa fronte retro stampata da Tabacco che contiene tutto il territorio del Parco Nazionale.

È possibile comprarla presso i rifugi e in cartoleria alla partenza, oppure potete acquistarla online.

GPS & APP

 

Le nuove tecnologie possono aiutarci a seguire le tracce sopratutto nei tratti meno evidenti, quasi tutte funzionano tenendo il cellulare in modalità “aereo” preservando così la batteria segnalano ugualmente sulla mappa la propria posizione.

TabaccoMapp, è a pagamento, ogni foglio costa 2,99€ e per coprire il percorso dell’Alta Via ne servono 6.

GeoResQ è un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna ed agli amanti degli sport all’aria aperta.

Ci sono comunque innumerevoli App sia gratuite e a pagamento che permettono sia da iOs che da Android di scaricare le mappe per usarle offline e caricare le tracce GPS che potete scaricare dal nostro sito.

Anti zecche

 

Le alpi stanno conoscendo delle annate di proliferazione delle Zecche e le Dolomiti Bellunesi non ne sono esenti.

Per tutelarsi consigliamo di fornirsi di Spray Anti-zecche e una pinzetta per poter levare tempestivamente quelle che dovessero rimanere attaccate.

Imbraghi e attrezzatura

 

Lungo il percorso dell’Alta Via non ci sono sentieri attrezzati ne ferrate.
Ci sono solamente due punti lungo le tappe 2 e 5 dove la presenza di alcuni metri di corda fissa agevola il superamento di alcuni salti di roccia. Soprattutto per quanto riguarda la tappa 5 sconsigliamo chi avesse vertigini a dotarsi di imbrago e percorrerla perchè comunque l’esposizione e la difficoltà del sentiero sono continue e non solamente nel tratto attrezzato.

Diverso è se avete messo nel mirino il gruppo dello Schiara dove le varie ferrate che ne caratterizzano i versanti saranno materia di approfondimento e presto presentate in questo sito.